venerdì, Settembre 22, 2023

Il patteggiamento è un’ammissione di colpa! Così Cobolli Gigli a TMW Radio

giovanni cobolli gigli sulla penalizzazione juve

Intervenuto a TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, l’ex presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli ha lasciato delle dichiarazioni sul patteggiamento e sulla penalizzazione della squadra bianconera.

“Che ne pensa della Juventus che ha deciso di patteggiare sul filone stipendi dell’inchiesta Prisma?”

“Il patteggiamento rappresenta un’ammissione di colpa. La Juventus, che fino a ieri professava la sua innocenza, ammette le sue colpe. Penso che il patteggiamento sia la sola soluzione che permetta alla Juve di pensare al calcio giocato e non ai vari problemi legali. Penso sia stata la decisione giusta, ma pur sempre un’ammissione di colpa. La Juve ha commesso degli errori o delle leggerezze ed ora si è trovata una maniera per sanare queste colpe con solo una pena pecuniaria. Credo che i dirigenti della Juve, sia il presidente che l’Ad hanno condotto la strategia nel modo corretto. Mi domando se ci potrà essere un seguito penale, solo questo. Nel 2006 non si è trovato un corrotto e uno dei grandi attori che avrebbe dovuto essere coinvolto si è tirato fuori perché il faldone dei suoi atti non è stato preso in considerazione. E il faldone è emerso dopo 5 anni, quando tutto è andato in prescrizione, parlo dell’Inter. Noi avremmo pure peccato, ma altri si sono comportati in una maniera ancora più subdola non apparendo in quel processo”.

Cosa si aspetta adesso dalla UEFA?

“Non so se possa chiedere la rinuncia a un progetto Superlega ancora in piedi. Lì c’è una posizione ancora ambigua della Juventus e magari potrebbe chiedere questo”.

Passando adesso al campo, secondo lei si continuerà con Max Allegri?

“Credo che Allegri resterà. Lo penso anche da alcune cose che sono state dette. Mi sembra che rimarrà e uno dei motivi è anche il contratto oneroso che ha con il club. Non è bello dirlo, perché la fiducia nel tecnico deve prescindere da discorsi economici, ma è così. E’ vero, non ha dato un gioco alla squadra e non è riuscito a incidere nei momenti importanti. Condivido però il fatto che ha dovuto sfibrarsi in questi mesi ,ha dovuto fingere di essere tranquillo ma dentro ribolliva e negli ultimi giorni è anche esploso”.

Così Cobolli Gigli a TMW

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