Domani sera, la Juventus chiude la stagione 2022/23 contro l’Udinese alla Dacia Arena. L’ultima giornata servirà per capire se i bianconeri si qualificheranno per la prossima Europa League o per la Conference.
Nella conferenza stampa di presentazione del match contro l’Udinese, Massimiliano Allegri ha parlato anche del futuro della squadra. Ecco le sue parole:
COME STA LA SQUADRA?: “Il gruppo sta bene, abbiamo fatto buoni allenamenti e dobbiamo chiudere bene domani a Udine, perché veniamo da due sconfitte consecutive in campionato. Abbiamo la possibilità, ma non dipende solo da noi, di centrare l’Europa League, momentaneamente siamo in Conference League. Dobbiamo fare una buona partita. L’Udinese cercherà di vincere contro la Juve, perché la Juventus quando viene battuta, per gli avversari è la partita della stagione, non hanno più niente da chiedere al campionato ma sarà una bella partita”.
CHE REAZIONE SI ASPETTA DAI SUOI GIOCATORI?: “Dalla squadra mi aspetto una reazione, una bella partita, l’impegno massimo c’è stato sia a Empoli che col Milan. Ma i ragazzi non sono dei robot. E’ stata una stagione che ha messo tante volte a dura prova il nostro equilibrio. Su questo ai ragazzi non ho da rimproverare niente, ma dispiace perché potevamo giocarci una piccola speranzella di entrare nelle prime 4. Così non è stato. Ora possiamo entrare in Europa League ma dipenderà anche dalla Roma e dall’Atalanta, anche in caso di nostra vittoria».
SI RIMPROVERA QUALCOSA DA QUEST’ANNO?: “A fine stagione facciamo sempre il punto di com’è andata l’annata. In tutte le stagioni, sia in quelle vincenti come lo sono state per tanti anni, sia come questa in cui non abbiamo alzato un trofeo, c’è sempre da vedere gli errori fatti. Ma fa parte del lavoro. A parte l’ultimo pezzetto di stagione, più anomalo che mai, nella prima parte, anche con la difficoltà degli infortuni, avremmo potuto fare meglio. Ma fa parte del lavoro, l’anno prossimo cercheremo di fare una stagione migliore, andando a migliorare quella di quest’anno”.
USCIRNE RAFFORZATI DOPO QUESTA ANNATA TERRIBILE?: “È stata una cosa terribile a livello calcistico. Ognuno di noi da questa gestione dell’annata ne uscirà migliore, ti aiuta a riflettere, soprattutto in termini di equilibrio. Ci sono momenti in cui le cose vanno tutte bene e non devi esaltarti, e altri momenti in cui vanno male, come quest’anno con le varie vicissitudini e non ti devi abbattere. Questo deve rafforzare l’equilibrio interiore che ognuno di noi deve avere nel percorso dell’annata calcistica”.
BILANCIO DI QUESTI PRIMI DUE ANNI ALLA JUVE?: “La prima partita a Udine fu anche strana, facemmo gol alla fine con Ronaldo annullato per pochi centimetri. Tornando alla Juve sapevo che avrei avuto più difficoltà a vincere perché era una Juve in fase di ricostruzione. Tutti noi a inizio stagione dobbiamo avere l’ambizione di vincere, ed è normale. Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro e di non avere detto nulla di particolare. Le difficoltà c’erano, sono tornato alla Juve con grande entusiasmo, continuo a farlo, in questi due anni sono state fatte anche cose buove. Non abbiamo vinto trofei ma quest’anno abbiamo messo cinque ragazzi giovani in prima squadra, che sono un patrimonio per la società e per il calcio italiano, come Fagioli, Miretti e Gatti, anche se Iling è straniero è sempre un 2003 e Soulé lo stesso. Ne abbiamo avuti giocatori da mettere dentro. L’anno prossimo sarà un anno diverso, domani sera capiremo che competizione giocheremo, se sarà Europa League o Conference League, e da lì inizierà la pianificazione del programma dell’anno prossimo. Al momento sappiamo che domani è l’ultima partita e finirà la stagione, ma il 10 luglio riprenderemo ad allenarci con i primi 2 giorni di test”.
COSA DIRE AI TIFOSI CHE SONO NEGATIVI?:” Io non devo dire assolutamente niente, a livello professionale, di serietà e di onestà tutti quelli che hanno lavorato alla Continassa non devono rimproverarsi assolutamente niente. Nella vita è impossibile mettere tutti d’accordo, ci sono sempre gli scontenti e i contenti. Succedeva quando vincevamo, ora che perdiamo ci sono ancora, ma fa parte del gioco. Dobbiamo analizzare le difficoltà di queste due annate, dobbiamo solo continuare lavorare con serietà e professionalità, cercando di sbagliare il meno possibile perché la perfezione non esiste”.
VLAHOVIC?: “Di mercato non parlo, ci pensa la società come sempre, io posso solo dare dei consigli. Dusan è una settimana che è fermo, non ci sarà domani così come Bremer, De Sciglio, Fagioli, Kaio Jorge e Pogba. Gli altri sono tutti a disposizione. Comunque Vlahovic, tra pubalgia e difficoltà in stagione, ha fatto 10 gol in campionato. Dusan è un giocatore importante e ha tutte le potenzialità per fare un’ottima carriera”.
PAOLO BIANCO ?: “L’anno prossimo inizierà la carriera da allenatore, ha già avuto un’esperienza in Lega Pro. Dovrebbe andare a Modena e sono molto contento, perché vuole dire che ha trovato le giuste motivazioni per iniziare la carriera da solo. È un ragazzo che ha le potenzialità per fare una buona carriera da allenatore. Per lui, la Juve, è stata un’esperienza positiva. Di chi lavora con me, c’è stato l’inserimento di Padoin due anni fa, di Paolo Bianco l’anno scorso, sono contento di chi viene con me e poi vuole intraprendere la carriera da allenatore. Sono solamente che contento, significa che hanno lavorato bene e qualcosa gli ho lasciato. Questo mi rende orgoglioso”.
LE SCELTE DURANTE L’ANNO CHE CAMBIEREBBE?: “Nell’arco dell’anno sai quante scelte si fanno…. Se si fanno in quel momento significa che sono giuste. Poi, dopo, non basterebbe farle due volte, a volte ne servirebbero tre, quattro o cinque volte.”.
L’ANNO PROSSIMO SENZA CHAMPIONS?: “Domani sera chiuderemo la stagione e poi la società presenterà i vari numeri e le prospettive a seconda della competizione che faremo, a tutto c’è una soluzione. Un’ottima base per la prossima stagione c’è, in queste situazioni di negatività si vede tutto nero, ma delle cose buone ci sono e non bisogna farsi trascinare in tutto questo. Bisogna partire da una buona base e poi metterci dei pezzettini sopra. Dipenderà dal mercato, abbiamo una rosa molto valida, ci sono giocatori a scadenza ma tutto questo verrà valutato da lunedì”.
AVRA’ UN INCONTRO CON LA DIRIGENZA DOPO L’UDINESE?: “Dopo l’Udinese sapremo con più chiarezza quello che sarà della Juventus l’anno prossimo, dove giocheremo. Partendo da quello, poi la società farà le sue valutazioni, indicherà la strada sul piano dei bilanci e dei numeri che vanno rispettati. Siccome abbiamo una buona base, l’anno prossimo la Juventus potrà fare un’ottima annata”.
HA PARLATO CON CHI POTREBBE ANDARE VIA?: “Coi ragazzi ci parlo quotidianamente, ma in questo vortice dove siamo passati, da Siviglia ad oggi sono passati 15 giorni, ci sono stati tanti eventi, soprattutto quello del -10. Non abbiamo parlato di niente, finita la stagione, da domani parleremo di tutto, di come pianificare la squadra. Al momento non abbiamo parlato di chi rimane, di chi va via, abbiamo pensato solo di finire la stagione con le forze e le energie che ci rimangono. È stata una stagione dura a livello mentale. C’è anche bisogno di riposarsi, di ricaricarsi, perché la prossima stagione sarà ancora più importante e più difficile come sempre”.
RIMANE PIU’ RABBIA O VOGLIA DI RIPARTIRE?: “Intanto rimane la stanchezza, poi le prime a parimerito sono rabbia e voglia di ripartire. Facciamo un lavoro che, quando non vinci ti rimane la rabbia, altrimenti diventi come tanti altri per cui vincere o perdere è uguale, ma non è così. Dobbiamo portarcela dentro per quello che abbiamo passato e metterla sul campo con equilibrio l’anno prossimo per essere protagonisti fino alla fine”.
Queste la parole di Max Allegri durante la conferenza stampa di presentazione della partita Udinese-Juventus del 04/06/2023 a Udine.